più frutta e verdura meno allergia

LIFESTYLE / ATTILIO SPECIANI  29 novembre 2014

Crudo, vivo e colorato

Frutta o verdura all’inizio di ogni pasto o spuntino, prima colazione compresa, aiutano a recuperare la tolleranza alimentare e a contrastare lo sviluppo di infiammazioni e allergie.

Nella frutta e nella verdura si trovano numerose e inaspettate sostanze utili. Oltre a minerali e vitamine, la presenza di regolatori dell’infiammazione e di attivatori del sistema immunitario è una scoperta recente la cui importanza sta crescendo ogni giorno di più.
Quello che il buon senso e la tradizione tramandavano da secoli è ora certezza scientifica, ciò dovrebbe guidare verso scelte condivise per il raggiungimento del benessere individuale e sociale. Da immunologo vedo ogni giorno una realtà clinica che si muove in direzione contraria al buon senso. La storia di molti bambini allergici è ricca di farmaci e povera di riferimenti al tipo di dieta seguita e alla qualità alimentare, e questa tecnica di stimolo al benessere è attuabile in ogni regione del mondo, dall’India ad Haiti, e a qualunque età. Ogni regione ha la sua frutta e la sua verdura e l’uso di questi piccoli aperitivi vegetali è importante per tutti. 
Crudo, vivo e colorato
Da anni faccio seguire ai miei pazienti un’indicazione specifica, da molti oggi ritenuta una sorta di mantra, che dice “Crudo, vivo e colorato” prima di ogni pasto. Si tratta dell’indicazione a mangiare anche solo piccoli pezzi di frutta o verdura cruda prima di iniziare qualsiasi pasto o spuntino. Assomiglia al concetto delle crudités francesi, da mangiare o assaggiare non solo prima dell’aperitivo, ma addirittura prima della colazione: una sana abitudine che salva la vita e contribuisce al benessere.
L’azione protettiva di frutta e verdura è legata in parte alla loro caratteristica ricchezza di minerali, vitamine, polifenoli antinfiammatori e in particolare alla presenza di panallergeni, sostanze che facilitano lo svezzamento dalle allergie e migliorano il controllo della reazione allergica, inducendo una miglior tolleranza alimentare nei confronti di tutte le sostanze commestibili.
Le ricerche scientifiche e la buona abitudine
I primi riferimenti scientifici riguardano l’effetto preventivo sulle allergie della dieta dei bambini di Creta edei bambini di Minorca, altra isola del Mediterraneo. È emerso che l’uso di zucchine, melanzane, pomodori, piselli e cetrioli ha un elevatissimo potere di prevenzione sia dell’asma sia dell’allergia generale, se mangiati durante l’infanzia.
La varietà alimentare e la presenza di frutta e verdura nella dieta sono un’arma potente per contrastare l’infiammazione allergica, oggi in progressione epidemica. Un recente articolo finlandese pubblicato sulJournal of Allergy and Clinical Immunology ha confermato che il contatto con la maggiore varietà di cibi nella prima infanzia protegge fortemente dallo sviluppo allergico. Come se l’allergia fosse la malattia dell’isolamento e dell’assenza di tolleranza.
È un forte strumento per opporsi al dilagare dell’allergia, verso tutto e non solo verso gli alimenti, con strumenti poco costosi e di sicuro impatto, ma che obbligano, a differenza dei farmaci, a cambiare le abitudini, in modo da stimolare il sistema immunitario intestinale (GALT) nel modo corretto. E la costanza in quest’abitudine non tarderà a dare i suoi frutti.