alimentazione durante l’allattamento

L’ alimentazione durante l’allattamento
a cura della Dott.ssa Amalia Maria Ambruzzi

Dietologia Clinica
Dipartimento Medico Chirurgico di Epato-Gastroenterologia e Nutrizione del Bambino Gesù – Roma

Nessuna dieta specifica: è sufficiente adottare qualche precauzione nella scelta dei cibi e seguire qualche piccolo consiglio pratico.

Cosa deve mangiare la mamma nutrice?

La donna può seguire il suo regime abituale purché abbia un’alimentazione varia, ricca di proteine, frutta e verdure, con circa 500 Kcal e 17 grammi di proteine in più al giorno (queste devono essere fornite da un integrazione con latte, latticini e frutta anziché con carboidrati come era in passato).

Deve cercare di evitare cibi potenzialmente allergizzanti, ricchi di istamina o istamino liberatori (arachidi, crostacei, molluschi, frutta secca, cioccolata, fragole, selvaggina, dadi da brodo, alimenti conservati, formaggi fermentati), alimenti piccanti (peperoncino, pepe, noce moscata, curry) e alimenti con particolari sapori sgradevoli (cipolle, aglio, asparagi, cavoli, carciofi, funghi), ai quali comunque il lattante si adatta facilmente.
Esempi pratici di alimenti da aggiungere giornalmente:

250 cc di latte parzialmente scremato
+ formaggio stagionato 30 g o 1 yogurt intero
+ frutta mista 500 g.

Il latte umano pur nella sua composizione ottimale  può trasmettere sostanze antigeniche al lattante e quindi, in presenza di manifestazioni allergiche, è necessario che la madre segua una dieta di eliminazione prescritta dal pediatra o dietologo.

Nella dieta abituale deve assumere abbondanti liquidi: almeno 2-3 litri al giorno di acqua (possibilmente oligominerale, iposodica, prestando attenzione alla concentrazione di nitrati che non deve superare i 10 mg/l) o altri liquidi (quali brodi vegetali o di carne sgrassata, succhi di frutta fresca, latte, etc.).

Non deve assumere superalcolici, più di 2 tazzine di caffè al giorno, non più di 1 bicchiere di vino o di 200 grammi di birra e possibilmente non deve fumare.

Per la cura e la prevenzione della stipsi deve seguire le stesse indicazioni date per la gravidanza: una adeguata assunzione di fibre è importante per ovviare alla stipsi e la razione raccomandata giornaliera ottimale è di 30-35 g/die.
Questo valore viene raggiunto consumando una dieta variata nella quale compaiono in giusto equilibrio cereali integrali, ortaggi, legumi, verdura e frutta fresca.
Oltre all’adeguato apporto di fibre alimentari vengono assicurati così altri importanti nutrienti come proteine, alcune vitamine, minerali e acqua, rendendo la dieta preferibile alla somministrazione di preparati industriali e farmaceutici.

È importante inoltre che conduca uno stile di vita sano (quindi movimento soprattutto all’aria aperta), che insieme alle indicazioni dietetiche favorisca la corretta nutrizione del lattante, impedendo alla madre di assumere dei chili di troppo, difficili da eliminare successivamente.

Nel contesto di abitudini alimentari scorrette, la gravidanza e l’allattamento possono rappresentare situazioni a rischio per la possibile insorgenza o l’aggravamento di patologie quali sovrappeso, obesità, diabete, dislipidemie, disordini cardiovascolari, ipertensivi o dell’apparato gastroenterico.

Il consiglio nutrizionale pertanto contribuisce ad assicurare:
la salute della madre, la crescita di un bambino sano, di peso adeguato.